Io sono Diego

Se tanto mi dà tanto, papà non ha fatto altro che rispettare una consolidata tradizione familiare.

Milano, sono tutto tuo

Capitava di rado, ma quella volta si strinsero le mani. Ora dovevano essere uniti più che mai.

Volevo essere uno dei Mille

Tutti e sette dovevamo cavarcela da soli un po’ in tutto, anche nel divertimento. Come a Carnevale.

I miei Mondiali, quelli del ‘74

Il calcio è un gioco elementare: ventidue giocatori che rincorrono un pallone e alla fine vince la Germania.

Ti chiameremo Ske

Dallo sport ai fumetti, ogni argomento era fonte di epiteti che sarebbero rimasti scolpiti nella pietra.

Adesso ci sposiamo, poi ci fidanzeremo

Correva l’anno 1951 e papà giunse a una conclusione perentoria: era ora di sposarsi.

Vammi a prendere gli stracci

Che Bergamo non avesse il mare lo sapevo benissimo, ma forse nella testa di Battista era tutto reale...

E per cosa dovrei piangere?

Se il mio cuore è a tinte rossonere lo devo al pianto inconsolabile di quel bambino.